Candle in the Wind

Candle in the Wind

16 nov 2012

Uniti, ma divisi.








Morire, sperare, rompere, decomporre, se fatto in armonia, in Natura, vuol dire ritornare alla vita.
La decomposizione è una forma di amore. Dare agli altri gli elementi che compongono il proprio corpo.
Lasciarli sciogliere nella terra. Affinché diano la vita ad altre creature.
Grande insegnamento. Grande speranza, grande amore.
Il corpo che si decompone è la dimostrazione che tutto torna a Dio, e che noi risorgiamo in altre dimensioni.
Tutti i Maestri e le guide che vi seguono, devono lasciarvi andare...
Anche questo... in Natura... è un insegnamento.
La leonessa abbandona i propri cuccioli, quando sono pronti alla vita. Alcuni di loro muoiono. Ma chi sopravvive ha la forza per continuare da solo.

Anche questa è la legge dello Yin e Yang.
L'anima segue ciò che è capace di seguire.
Ogni uomo, ogni albero, ogni filo d'erba che cresce sulla terra ha uno scopo.
Chiedetevi qual è il vostro. E sappiate innaffiarlo con Fede, con Amore e con Speranza.
Verranno momenti difficili, ma se saprete innaffiare il vostro albero, il vostro seme, il vostro filo d'erba... allora avrete la forza per superare ogni battaglia.
Ognuno di voi vorrebbe una risposta a tutte le domande che gli premono dentro.
La risposta non c'è mai. Non è mai definitiva.
La risposta è: abbiate fede.
Credete con tutte le vostre forze e saprete superare la battaglia, se resterete ancorati a questa grande roccia chiamata spirito. Questo la Natura ci insegna, ci porta, ogni momento, ogni secondo, ogni attimo.
Ci insegna che se lottiamo, se abbiamo fede, se abbiamo la speranza potremo anche morire. Ma comunque ritorneremo.

La Natura è tutto questo. La Natura è Dio.
E' la sua forza, è la sua luce, che compenetra, che si evolve. Che allontana la corteccia. Che fa nascere nel suo interno nuovi alberi, nuovi fiori, nuove specie animali.
Tutto è racchiuso in un grande uovo, chiamato Dio, e tutti noi ne facciamo parte. 
Ecco che allora la nostra mente si evolve. E allora non seguiamo più la individualità, l'ego. Ma cerchiamo come la Natura di ragionare. Per gruppi: voi li chiamate paradigmi di coscienza.
Ecco. Una coscienza. Un essere. Un altro essere... 
Fra questi esseri può scoppiare una guerra, può scoppiare la pace, può scoppiare una malattia, un'epidemia... Ma se sono uniti, sapranno vincere anche se divisi.
E' questo il Messaggio. Uniti, ma divisi.



Il Giardino del Tao
Huang-Ti Mo-Tzu


5 commenti:

  1. Io sono profondamente pro-Natura.
    E' la cosa che cerco di rispettare di più, e in cui credo di più.
    Penso che tutto faccia parte dei cicli della stessa, come appunto le stagioni che si avvicendano sempre e sempre, e che Lei avrà sempre l'ultima parola su tutto.

    Non è un caso che l'uomo, per quanto domini su ogni altra specie e a volte distrugga anche i meccanismi stessi della Natura, poi deve sottomettersi sempre alla Natura stessa.
    Mi dispiace solo che a rimetterci siano spesso quelli più sfortunati, tutto qui.

    Uniti ma divisi, sì. Una coscienza collettiva, però incosciente.
    Secondo me può creare sia il bene che il male, però.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ottimo pensiero Miki... benvenuto tra i taoisti! :-)

      E' certo: tutto si riconduce a madre Terra, alla Natura ed ai suoi cicli, che rispondono alla legge dello Yin e Yang;
      in questa ottica sì, una coscienza può creare sia il bene che il male, ma questi due elementi debbono restare in un certo "equilibrio", che non sarà mai "equilibrato" ossia fifty-fifty, pena il "blocco" del sistema!

      Uniti ma divisi. Questo vale per l'universo, per il nostro pianeta, per le stagioni, per le specie viventi e giù sino all'uomo.

      Elimina
  2. Ahaha, addirittura taoista :)

    Magari "tardoista" :p

    Sull'equilibrio, lo sai, la penso esattamente come te... nessuno 50 e 50, ma sconfinare a volte nel nero e a volte nel bianco, ovviamente senza strafare troppo :p

    Moz-

    RispondiElimina
  3. Da ateo sono molto distante da questa visione della cosa, ma non posso non evidenziare come la natura ci metta al mondo e poi ci riprenda con essa nel suo pulsante ed etereo battito segreto.

    Io amo la Natura, ma non la venero. Cerco di rispettarla e mi perdo in essa nelle sue più singolari rappresentazioni.

    P.S. non passi più per il mio blog?

    Ispy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ispy rispetto il tuo ateismo, ma infatti si può amare la Terra e la Natura anche da atei! :-)

      chiedo venia, non avevo visto il tuo nuovo post! mi piace visitare Lo Sfondo Blu, è solo che in questi giorni quando mi collego ho i minuti contati e mi perdo tante cose belle...

      un bacione

      Elimina