Candle in the Wind

Candle in the Wind

23 ago 2012

Nuvole Bianche




Va bene, lasciala dormire

Lei adesso non può capire
No, tu non le parlare
Perchè non sente più questo cuore
Vento pure tu non dire
Lei ora non può capire
Dorme dorme e non vuole
Non le piace più il suo cuore

Quattro venti ed io sono sola

Le mie note senza fortuna
Lasciala dormire ancora
Lasciala morire prima
Quest'anima senza l'amore
No, tu non la puoi aiutare
Fa passare il tempo e non parlare
Passa il tempo e non dire...

Tanto tu lo sai

Quello che voleva
Quello che succede a noi
Quello che sento ancora qua
Solo se vuoi
No, se non ci stai
Che torni con me

E tu se vuoi che il mio cuore sia qui

Basta che chiudi gli occhi e poi
Vedrai che lo trovi


Canto e penso insieme a te
Sospiri e lacrime
Io non ho più l'amore
Eri tu il mio bene


Vento lasciami impazzire

Lei prima o poi deve tornare
Lasciami soffrire sola
Lasciami dimenticare prima
La mia anima va dove vuole
Tu lasciala fare

Passa il tempo e non ci vediamo

Ora tu non ti fermare
Sola sola devo restare
Lascia che entri il sole
Io sotto il sole devo rimanere
Ora tu non ti fermare
Lei non mi può amare
Passa il tempo e non parlare
Passa il tempo e non dire

Tanto tu sai

Quello che voleva
Quello che succede a noi
Quello che sento ancora qua
Solo se vuoi
No, se non ci stai
Che torni con me

E tu se vuoi tornare indietro,sai

Basta che chiudi gli occhi e poi
Vedrai che mi troverai

Canto e penso insieme a te

Sospiri e lacrime
Io non ho più l'amore
Eri tu il mio bene



21 ago 2012

Per Averti





Girasoli a testa in giù
avviliti come me
come posso immaginare
tutta una vita senza te...

Per averti farei di tutto
tranne perdere la stima di me stesso
e se è questo che tu mi chiedi
io ti perdo, ma stavolta resto in piedi
anche se qui dentro me qualcosa muore

Per averti… per averti
farei di tutto, ma rinuncio con dolore
si, per averti farei di tutto
ma non ti voglio, non ti voglio
senza amore…


15 ago 2012

L'Amor che move il Sole e l'altre Stelle



O somma Luce che tanto ti levi 
da' concetti mortali, a la mia mente 
ripresta un poco di quel che parevi,


e fa la lingua mia tanto possente, 
ch'una favilla sol de la tua gloria 
possa lasciare a la futura gente;


ché, per tornare alquanto a mia memoria 
e per sonare un poco in questi versi, 
più si conceperà di tua vittoria.


Io credo, per l'acume ch'io soffersi 
del vivo raggio, ch'i' sarei smarrito, 
se li occhi miei da lui fossero aversi.


E' mi ricorda ch'io fui più ardito 
per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi 
l'aspetto mio col valore infinito.


Oh abbondante grazia ond' io presunsi 
ficcar lo viso per la luce etterna, 
tanto che la veduta vi consunsi!


Nel suo profondo vidi che s'interna, 
legato con amore in un volume, 
ciò che per l'universo si squaderna:


sustanze e accidenti e lor costume 
quasi conflati insieme, per tal modo 
che ciò ch'i' dico è un semplice lume.


La forma universal di questo nodo 
credo ch'i' vidi, perché più di largo, 
dicendo questo, mi sento ch'i' godo.


Un punto solo m'è maggior letargo 
che venticinque secoli a la 'mpresa 
che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo.


Così la mente mia, tutta sospesa, 
mirava fissa, immobile e attenta, 
e sempre di mirar faceasi accesa.


A quella Luce cotal si diventa, 
che volgersi da lei per altro aspetto 
è impossibil che mai si consenta;


però che 'l ben, ch'è del volere obietto, 
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella 
è defettivo ciò ch'è lì perfetto.


Omai sarà più corta mia favella, 
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante 
che bagni ancor la lingua a la mammella.


Non perché più ch'un semplice sembiante 
fosse nel vivo lume ch'io mirava, 
che tal è sempre qual s'era davante;


ma per la vista che s'avvalorava 
in me guardando, una sola parvenza, 
mutandom' io, a me si travagliava.


Ne la profonda e chiara sussistenza 
de l'alto lume parvermi tre giri 
di tre colori e d'una contenenza;


e l'un da l'altro come iri da iri 
parea reflesso, e 'l terzo parea foco 
che quinci e quindi igualmente si spiri.


Oh quanto è corto il dire e come fioco 
al mio concetto! e questo, a quel ch'i' vidi, 
è tanto, che non basta a dicer `poco'.


O Luce etterna che sola in te sidi, 
sola t'intendi, e da te intelletta 
e intendente te ami e arridi!


Quella circulazion che sì concetta 
pareva in te come lume reflesso, 
da li occhi miei alquanto circunspetta,


dentro da sé, del suo colore stesso, 
mi parve pinta de la nostra effige: 
per che 'l mio viso in lei tutto era messo.


Qual è 'l geomètra che tutto s'affige 
per misurar lo cerchio, e non ritrova, 
pensando, quel principio ond' elli indige,


tal era io a quella vista nova: 
veder voleva come si convenne 
l'imago al cerchio e come vi s'indova;


ma non eran da ciò le proprie penne: 
se non che la mia mente fu percossa 
da un fulgore in che sua voglia venne.


A l'alta fantasia qui mancò possa; 
ma già volgeva il mio disio e 'l velle, 
sì come rota ch'igualmente è mossa,

l'amor che move il Sole e l'altre stelle.

La Commedia, Paradiso, XXXIII 
Dante Alighieri



11 ago 2012

Vorrei incontrarti fra cent'anni


Vorrei incontrarti tra cent'anni
combatterò dalla tua parte
perchè è tale il mio amore
che per il tuo bene
sopporterei ogni male...